Cosa mangiare dopo un intervento di Implantologia


L’Alimentazione durante il Post-Operatorio
Qui vedremo come pianificare l’alimentazione post-chirurgica del paziente, in modo da permettere un ottimale decorso post-operatorio e garantire al tempo stesso un’elevata qualità nutrizionale.

L’alimentazione nel paziente sottoposto a chirurgia orale ha bisogno di un’attenzione particolare, soprattutto nei giorni immediatamente successivi all’intervento. La condizione traumatica dei tessuti post-intervento riduce la capacità masticatoria, inoltre il gonfiore e l’eventuale lieve sintomatologia dolorosa riducono l’apertura orale.
L’azione meccanica della masticazione inoltre può preoccupare il paziente per possibili complicanze quali il distacco delle suture o la penetrazione di residui alimentari nelle ferite.

Per ogni momento della giornata consigliamo combinazioni di alimenti ottimali per l’operazione appena subita, ben bilanciate sotto il profilo nutrizionale, attente ad altre condizioni patologiche esistenti e ad eventuali ulteriori esigenze e preferenze del paziente.

Per l’alimentazione post-chirurgica, in generale, raccomandiamo alimenti morbidi, non acidi non caldi e non piccanti.
Questi alimenti devono garantire un equilibrato apporto di nutrienti ed energia, comunque rispettando le abitudini e le scelte alimentari personali.

Vengono esclusi dalla dieta agrumi, aceto, pomodori, bevande e alimenti caldi (che vanno preparati e lasciati raffreddare prima del consumo), pepe, peperoncino e spezie, semi e frutta secca e alimenti che ne contengono, alimenti da strappare con i denti con consistenza filamentosa o fibrosa, alimenti duri alla masticazione (come ad esempio i prodotti da forno).

In prima giornata post chirurgica tra le verdure si possono consumare: carote, zucchine, zucca, asparagi, cavolfiore, broccoli e funghi champignon, previa bollitura. L’apporto proteico può essere garantito da una omelette o da un filetto di pesce bollito.

Per la colazione del giorno successivo vanno benissimo un cappuccino o un thè con biscotti ben inzuppati, mentre gli spuntini, nel corso della giornata, possono essere composti da un frullato di yogurt e frutta, oppure da una purea di frutta o anche da un gelato.

A partire dal terzo giorno vengono gradualmente reintrodotti la pasta (ben cotta) e la carne (tritata), mentre dal sesto giorno si possono reinserire tutti gli alimenti, avendo cura però di evitare per almeno due mesi quelli troppo duri e quelli da strappare con i denti.

In definitiva, anche in un momento così delicato come quello post-chirurgico, il paziente continua a seguire un’alimentazione controllata e del tutto normale, potendo contare in questo modo su un decorso assolutamente sereno.











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